RIFLESSIONI E AFFERMAZIONI ERRATE SULL'ANNULLAMENTO DEL MATRIMONIO - AVVOCATO ROTALE

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RIFLESSIONI E AFFERMAZIONI ERRATE SULL'ANNULLAMENTO DEL MATRIMONIO


Si sentono spesso affermazioni approssimative e sbagliate circa la nullità di matrimonio. 

Per capire se affrontare o meno il processo canonico, si deve riflettere, eliminando innanzitutto le informazioni errate come ad esempio:
- un matrimonio non può essere dichiarato nullo perché sono già nati dei figli;
- il mio matrimonio è da annullare perché lui/lei mi ha tradito con un altro/a;
- bisogna invalidare il matrimonio quando uno o entrambi i coniugi non avevano voglia di sposarsi in chiesa;
- non lo amo più, il matrimonio è da annullare.

La giusta via da percorrere.

Se si vuole affrontare il problema della validità o meno del proprio vincolo matrimoniale, si dovrà cercare una consulenza professionale specifica. 

Bisogna riguardare la propria esperienza coniugale, la propria storia, ed esaminare in modo concreto i risvolti nei quali il consenso nuziale è stato emesso.

Per meglio capire/aiutare a riguardare la propria esperienza coniugale, si forniscono una serie di domande, alle quali dare risposta, utile per una prima riflessione. Esse sono necessarie per rivolgersi ad un professionista per ricorstruire la storia del proprio matrimonio e farsi aiutare a comprendere se esistono motivi di nullità del vincolo matrimoniale.

Le risposte, anche scritte se si crede, sono tanto più utili quanto più riportano fatti realmente accaduti e non solo supposizioni.
Le risposte dovranno cercare di riferire anche i motivi di ciò di cui si parla nella domanda.

1. Dati anagrafici propri, completi (Nominativo, nascita, domicilio, professione).

2. Dati anagrafici del coniuge.

3. Dati del matrimonio e della separazione (luogo della celebrazione nuziale, sacerdote che vi assistette, tempo della separazione di fatto, data della separazione legale e del divorzio).

4. Quale educazione umana e cristiana ha ricevuto dalla sua famiglia di origine? Stessa domanda per il coniuge.

5. Quando e dove vi siete conosciuti? Che cosa ha avuto di bello e positivo il fidanzamento?

6. Il fidanzato/a era la persona che lei cercava e che avrebbe voluto sposare?

7. Quale qualità di lui/lei apprezzava in particolare? E lui/lei?

8. C’è stata intesa tra voi?

9. Vi manifestavate il reciproco amore?

10. Sono sorti dei problemi durante il fidanzamento? Quali? Come li avete affrontati e risolti? Chi dei due si è impegnato di più?

11. Erano rimasti dei dubbi che potevano turbare il futuro matrimonio?

12. Ci sono state situazioni (per es. sotterfugi, problemi nascosti, situazioni di salute fisica o psicologica) che potevano rendere difficile la vita coniugale? Quanto ne eravate consapevoli?

13. Quando e perché avete deciso di sposarvi? Eravate entrambi d’accordo?

14. Eravate contenti di sposarvi? Perché?

15. Eravate entrambi liberi di decidere?

16. Ci furono ragioni diverse dall’amore?

17. Parenti ed amici come valutavano la scelta di sposarsi?

18. Avete rispettato la fedeltà reciproca?

19. Avevate la convinzione, col matrimonio, di legare sempre le vostre esistenze?

20. Desideravate che dalla vostra unione nascessero dei figli? Perché? Ne avete parlato tra di voi sia prima che dopo le nozze? Che intenzioni avevate?

21. Come avete vissuto i primi tempi di vita matrimoniale?

22. Quali sono state le difficoltà che più hanno inciso sull’armonia coniugale?

23. Come e quando avete deciso la separazione? Chi ha curato quella legale?

24. Per quale motivo desidera chiedere la dichiarazione di nullità? Il coniuge cosa ne pensa?

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